Sharing values in Junior Enterprises

by Federico De Micco, Presidente di JEF Napoli

Bentornato/a sul nostro Blog!

Oggi abbiamo il piacere di ascoltare Federico De Micco, presidente JEF Napoli eResponsabile dell’Enlargement di JE Italy, che ci racconterà la sua esperienza in JEF.

Attraverso uno spaccato sul mondo delle Junior Enterprise, Federico ci offre un punto di vista da insider sulle JEs come luogo di incontro, confronto e scambio reciproco, oltre che a un ambiente di apprendimento pratico e a un ponte con il mondo delle aziende in una realtà dinamica. Ti avvertiamo subito: potrebbero essere proprio quello che fa per te!

Dai e ricevi: siamo sempre stati abituati così. Ma l’ordine di questi due gesti non cambia mai?

Sono entrato in JEF Napoli nel marzo del 2018 e quasi tre anni dopo sento di essere una persona completamente diversa: sono cresciuto personalmente e professionalmente, valorizzando i miei punti di forza e lavorando su quelli di debolezza.

Sono maturato sotto tutti i punti di vista ed ho imparato tantissimo, molto più di quanto avrei potuto richiedere dal mio corso di laurea in economia aziendale. Ho potenziato le mie soft skills e ne ho acquisite di nuove.

Ritorno al concetto espresso all’inizio: prima dai e poi ricevi, pensate davvero che il processo in una JE sia questo?Nel mondo delle Junior Enterprise la maggior parte delle volte funziona esattamente al contrario! Ma lasciami spiegare meglio.

Quasi sempre, l’esperienza in JE è la prima vera esperienza simil-lavorativa che un giovane studente possa affrontare: è un mondo completamente nuovo, che ha poco a che vedere con lo studio per gli esami universitari.

Quando sono entrato in JEF frequentavo il primo anno di università e avevo solo 18 anni, mi sentivo spaesato e non sapevo che tipo di esperienza stessi per affrontare. Volevo soltanto conoscere persone diverse e vivere nuovi contesti, integrando quanto più possibile un corso di laurea troppo teorico per i miei gusti.

Vi dirò di più: la maggior parte delle persone con cui ho affrontato questo percorso condividono la mia stessa esperienza, indipendentemente dall’anno di corso universitario, tutte sono state spinte dalla voglia di imbarcarsi in una nuova avventura.

Mai nessuno si sarebbe potuto immaginare di poter apprendere così tanto in così poco tempo, di venire travolti da un mondo dinamico, vivo, intenso, fatto di persone che hanno voglia di emergere, di crescere e di migliorarsi giorno dopo giorno, proprio come te. Questo è un mondo fatto di persone che conoscono il vero significato della parola condivisione e che ogni giorno cercano il confronto, consapevoli del fatto che da tutti si possa imparare qualcosa.

Ognuno di noi si è ritrovato a ricevere, prima ancora di dare, molto più di quanto si sarebbe potuto aspettare!

Era cresciuto dentro di me un sentimento di profonda gratitudine che non credo riuscirò mai a ripagare interamente. Ho ricevuto, ricevuto e ancora ricevuto, prima di essere pronto a poter restituire qualcosa, ma appena ho potuto, ho dato tutto me stesso: quasi un anno fa mi sono candidato come Presidente, insieme al Board che con me stava per iniziare un nuovo viaggio, ho iniziato a spendere le mie giornate con l’unico movente di poter restituire quanto avevo preso. Direte voi, tutto è bene quel che finisce bene, no? E invece la storia non finisce qui!

La parte stupefacente della vita di una Junior è che a qualunque livello tu possa arrivare, ci sarà sempre qualcuno pronto ad affiancarti e a farti crescere ancora di più. Avete mai pensato alla potenza del nostro network? Più di 62 mila Junior Entrepreneurs in tutto il mondo, di cui oltre 1000 solo in Italia.

Da quando è iniziata la mia esperienza da Presidente, ho avuto la fortuna di poter conoscere quasi tutte le altre Junior Enterprise in Italia, il Board di JE Italy e tantissime altre persone che, prese singolarmente, hanno arricchito il mio percorso e, se le consideriamo tutte insieme, mi hanno reso ciò che sono oggi. 

Questo sentimento di aver ricevuto troppo rispetto a quello che stavo cercando di dare indietro stava diventando estenuante, sentivo di essere troppo fortunato a poter vivere tutto quello che stavo vivendo e sentivo il bisogno di fare qualcosa affinché questa possibilità potesse essere alla portata di tutti. 

Nessun impegno è mai troppo grande se fatto per una buona causa, decisi quindi di agire e mi candidai come Responsabile Enlargement di JE Italy. Il dipartimento di Enlargement di JE Italy si occupa di trovare e aiutare gruppi di studenti a fondare Junior Enterprise in Atenei Italiani dove le JEs non sono ancora presenti, può esserci qualcosa più appagante?

Oggi lavoro quotidianamente, insieme a un team fantastico, per far sì che nascano nuove Junior con l’unico obiettivo, di dare la possibilità a quanti più ragazzi possibile di vivere quanto ho vissuto io, se non di più, per dare forma e vita al loro percorso, scoprendo e valorizzando sé stessi.

Non ho nemmeno dovuto lasciare il mio ruolo da Presidente di JEF Napoli, infatti sono stato eletto per un nuovo mandato di altri sei mesi, per finire quello che avevo iniziato. Ad oggi il mio obiettivo è quello di rendere la nostra realtà quando più accogliente possibile: aprendo le porte a tutte le facoltà del nostro enorme Ateneo, con un approccio multidisciplinare. Già durante il mio primo mandato siamo riusciti a far sì che JEF passasse dall’essere una struttura statica, con pochi associati e tutti provenienti da economia, ad una estremamente dinamica e diversificata che oggi conta cinque aree operative e studenti di svariate facoltà.

E tu invece? Ti senti pronto ad affrontare il tuo futuro con le sole competenze universitarie? Fermati un attimo e riflettici su. Se la risposta è no, allora entrare in un una JE fa al caso tuo! Se la risposta invece è sì, a chi o a cosa devi questa fortuna? All’esperienza che stai vivendo? Alle persone che hai conosciuto in questo percorso? Riflettici attentamente.

Ora ripensa a chi, leggendo come te questo articolo, ha risposto no… non hai voglia di aiutarlo a cambiare quella risposta? Siamo giovani, siamo sognatori e insieme possiamo essere i prossimi protagonisti del futuro. Cerchiamo sempre un luogo che ci possa valorizzare, un luogo dove la condivisione è all’ordine del giorno, poi facciamo la nostra parte per chi ci succederà: le Junior sono proprio questo. Cosa aspetti a fare la tua parte?

Cerchiamo sempre un luogo che ci possa valorizzare, un luogo dove la condivisione è all’ordine del giorno, poi facciamo la nostra parte per chi ci succederà: le Junior sono proprio questo. Cosa aspetti a fare la tua parte? 

Federico De Micco

E tu, che ne pensi delle parole di Federico e del mondo delle Junior Enterprises? Ti hanno aiutato a conoscerlo meglio o hai ancora qualche dubbio? Faccelo sapere nei commenti… siamo davvero curiosi!

Make. Lead. Inspire.

JEBO

Sharing values in Junior Enterprises

Welcome back to our Blog!

Today we’ll hear from Federico De Micco, president of JEF Naples and Head of Enlargement at JE Italy, who’ll talk about his experience at JEF.

With his insight on the world of Junior Enterprises, Federico will give us his point of view as an insider on JEs as a way to meet, exchange and confront other people, as well as learn practical skills and create bridges with firms. Spoiler alert: this might be exactly what you’re looking for!

Give and receive: we’re so used to that. But do these gestures ever switch?

I got into JEF Naples on March 18th, and almost three years later I feel like an entirely different person: I grew up both as a person and as a professional, while being able to express myself thanks to the work on my strengths and weaknesses.

I’ve matured in many ways and I’ve learnt a lot, much more than what I could have asked from my Bachelor Degree in Business Administration. I’ve strengthened my soft skills and acquired new ones.

Back to the start: you give and you receive. What if I told you this is not the case in a Junior Enterprise? Sometimes, in a JE it’s the exact opposite. Let me explain.

Chances are, the experience in a JE is the first real work-like experience that a student can get: it’s a whole new world that has nothing to do with the ordinary life of a university student.

When I entered JEF I was a first year student aged 18, I felt lost and I had no idea what I was going to face. I was only looking for people to hang out with, looking for new ways of living and integrating a degree that looked way too theoretical since day one.

What’s more, almost everybody who was with me shares my same past, not because of the degree year (I’m talking about Master students), but for their desire to live new experiences.

Nobody could have ever imagined being able to learn so much in such a short time; being overwhelmed by such a dynamic, intense, alive world made of people who, like you, want to stand out, grow and be better day after day. A world made of people who know the true meaning of the word “sharing” and seek confrontation everyday, aware of the fact that you can learn something from everybody.

Each and everyone of us ended up receiving, before even giving, much more than what we could imagine!

I felt a warm, deep feeling of gratitude which I’m not sure I will be able to ever reciprocate fully. I received, received and received once more before being ready to give back, but as soon as I could I gave all of myself: almost a year ago I applied for President, together with the Board who was going to live this new adventure with me, and I spent my days with the aim of giving back what I’d received. You’ll be thinking: all’s well that ends well, right? But the story’s not over yet!

What’s most amazing about JEs is that no matter what level you achieve, there’ll always be someone there to support you and help you grow further. That’s how powerful our network is. More than 62 thousand Junior Entrepreneurs around the world, 1000 in Italy alone.

Since my experience as President started, I’ve been lucky enough to get in touch with almost all other JEs in Italy, JE Italy’s Board and many more people. These people individually have enriched my journey; all together, they’ve made me what I am today.

This feeling of having received too much in comparison to what I was giving back was becoming unbearable. I felt too lucky, I felt like I needed to do something so that this possibility was made available to everyone.
No task is hard enough if it is for a good cause, so I applied for Head of Enlargement in JE Italy. This department finds and helps groups of students found Junior Enterprises in Italian universities where they’re not available yet. Is there anything better?
 
Now I work everyday along a dream team in order to help create new JEs. My aim is farther away than my career in university or in a JE can last, but it’s to give as many young people as possible the chance to live what I lived, or more. To shape their journey, to discover and enhance themselves.

I didn’t even need to leave my position as President of JEF Naples: I was elected for another six months so I could finish what I started. My goal today is to make our reality as welcoming as possible, in the broadest sense: to open, thanks to multidisciplinarity, to any Faculties in our huge University. Only in my first mandate we were able to get from being a static structure with few Associates from Economics to a dynamic and diverse structure, with five areas of focus and many students from different faculties.

So, I’m talking to you who are reading this article, just take a moment to think: do you feel ready to face the future only with your university knowledge? If the answer is no, well… What are you waiting for? Become part of a Junior Enterprise! If the answer is yes, what or who do you owe this? To the experience you’re living? To the people you’ve met in this journey? Think about it.

And now think about who read this article but answered ‘no’… don’t you feel like helping them change their answer? We’re young, we’re dreamers, we’ve all got the same grit if we spur it in the right direction, we’re peers and together we are the main characters in our future.

Let’s look for a place that can enhance us, where sharing is the agenda, and let’s do our part for who comes after us: this is what a Junior is. What are you waiting for?

Federico De Micco

Make. Lead. Inspire.

JEBO

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