Andrea Morgante e il suo percorso.
by Andrea Morgante, studente di Digital economics and finance in H-FARM
Bentornato/a sul nostro blog!
Oggi Andrea Morgante, studente di Digital economics and finance in H-FARM, ci racconta di come sia riuscito ad arrivare a fare ciò che più gli piace osando e inseguendo i propri sogni.
Buona lettura!
Ciao, io sono Andrea e questa è la storia di come la mia voglia di sognare mi abbia portato a studiare di fianco a Depop, il secondo unicorn italiano acquisito nel 2021 dalla società americana Etsy per 1,6 miliardi di dollari.
Tutto inizia in un piccolo paese di ventimila abitanti a pochi chilometri da Bologna, Castel Maggiore. Ho sempre avuto la possibilità di seguire le mie passioni ed ambizioni e proprio per questo motivo decisi di spostarmi e studiare per il liceo a Ferrara. Il sogno che inseguivo era quello di lavorare come designer in Lamborghini, proprio sui banchi di scuola iniziai a progettare e disegnare supersportive da sogno. Ricordo che una volta al mese andavo in Lamborghini per studiare e disegnare i nuovi modelli, ero totalmente focalizzato sul mio obiettivo. In terza superiore iniziai a prendere le prime vere scelte disruptive, all’età di 15 anni entrai in una scuola informale di imprenditoria “il giardino delle imprese” di Fondazione Golinelli ed è proprio qui che fondai con altri 4 ragazzi la mia prima start-up che ambiva ad innovare l’esperienza turistica nelle metropoli (in parte ci siamo riusciti, scoprendo un micro-trend poi approfondito dalle milionarie aziende del settore).
Negli anni successivi le scelte lungimiranti si fecero sempre più frequenti, praticante ogni cosa abbastanza folle mi attraeva. Nel giro di due estati passai dal vivere per 2 settimane su una barca a vela con 5 persone che non avevo mai visto prima di allora a studiare marketing e vivere in Luiss Guido Carli a Roma. La cosa più folle fu che in 3 giorni preparai l’esame d’ingresso e contro ogni aspettativa lo passai, fui l’unico ragazzo dell’artistico a passarlo.
Contrariamente ai miei risultati extra scolastici a scuola le cose non andavano così meravigliosamente. I risultati erano buoni, ma mi sentivo bloccato. Il mio essere testardo e fare le cose in modo sempre diverso non andava proprio a genio ai miei professori con i quali discutevo sempre: quella era la mia indole e non riuscivo a non seguirla. Anche all’esame di maturità seguì solo il mio istinto, portai un progetto che affiancava architettura sostenibile, psicologia, filosofia e nuove tecnologie e questo mi portò a prendere il voto massimo.
Finito il liceo, come ogni teenager, dovevo scegliere cosa fare. Alla domanda “e ora?” non avevo la più pallida idea di come rispondere e tutto quello che mi veniva in mente non si realizzava mai. Decisi di rifiutare l’iscrizione a Roma, non passai a Milano in Bocconi, non passai neanche a Bologna (fin dal liceo sentivo parlare di JEBO e mi sarebbe un sacco piaciuto lavorarci, ma purtroppo ero impossibilitato da cause di forza maggiore…), mi ritrovai dopo crisi di panico ed ansie a UniFe. Non iniziai con le migliori motivazioni: mi sentivo di aver fallito, già mi immaginavo di prendere un aperitivo in Moscova parlando di imprenditoria con i miei compagni di corso e invece mi ritrovavo a seguire tutte le lezioni online, non trovavo interesse nei corsi e non riuscivo a studiare. Proprio in questo periodo buio della mia vita partecipai ad un altro progetto: Transfer Leadership, voleva collegare giovani talenti con professionisti di vari settori. Proprio qui conobbi Silvia, una manager e una coach. Silvia mi fece scoprire cosa fosse la multipotenzialità, riuscì dopo un colloquio di 2 ore a definirmi in 3 aggettivi: Curioso, Strategico ed Eclettico. Ricordo come se fosse ieri che dopo il colloquio con Silvia sentivo come un vero e proprio fuoco dentro, per la prima volta in vita mia riuscivo ad avere ben chiaro l’ampio quadro della mia vita. Capì che oltre all’università dovevo per forza fare altro e nel giro di pochi mesi iniziai a lanciare tutti i progetti che mi venivano in mente. Prima un e-commerce che voleva rilanciare l’artigianato italiano in Europa e nel mondo ed in seguito mi appassionai anche al mondo degli investimenti.
Ora il problema era solo uno, avevo dato troppo spazio ai miei progetti e mi stavo schiantando a tutta velocità contro un secondo muro. A gennaio 2021 venni bocciato in tutti gli esami e in pochi giorni ebbi una forte crisi, un vero e proprio burnout. Le cose andavano sempre di più al collasso ed anche se avevo iniziato una terapia da uno psicologo dopo poche settimane decisi di fare lo zaino ed andare via di casa; dormivo sul divano di un mio amico ma continuavo a raccontare a tutti della mia visione. Stavo vivendo una situazione di puro stallo, avevo la necessità di cambiare. A maggio presi un biglietto per Milano, rimasi lì 5 giorni e conobbi un sacco di ragazzi con storie simili alla mia. Era domenica, c’era il sole e faceva caldo, ero in bicicletta sul pavé di Milano e Jacopo Mele mi disse “Andrea, sei più veloce dell’Università ad imparare, se vuoi scoprire qualcosa ti ci butti a capofitto”. Tornato a Bologna decisi che avrei rivoluzionato la mia vita, mi ritirai dall’università e dopo poco trovai un lavoro: gestivo i social media e l’e-commerce per un’azienda ma già dopo pochi mesi necessitavo di una nuova sfida. Chiamai di nuovo Jacopo, gli dissi che avevo trovato un corso che poteva interessarmi a Venezia in H-farm. Dopo quella chiamata passarono poche settimane alla mail che mi cambiò la vita: ero entrato in H-farm. La sera stessa mi presentai a casa di Luca con una Magnum di champagne, avevo completamente stravolto la mia vita.
Ora conosco e prendo caffè con top manager e founder di corporate italiane ed internazionali, amo quello che studio e continuo a spaziare immaginando nuovi progetti ed esperienze da fare. Guardandomi indietro mi ricordo di quando dormivo sul divano di Luca e gli dicevo che un giorno mi avrebbe visto da tutt’altra parte: dopo sei mesi mi ritrova nel centro innovativo più grande d’Europa.
Per concludere vorrei dare un consiglio a tutti e tutte: la mia breve quanto intensa esperienza di vita mi ha insegnato che osare è la base del successo. Osate e seguite sempre la vostra visione, grazie.
Andrea Morgante
Ti è mai capitato di ritrovarti in situazioni di incertezza come quelle che ci ha raccontato Andrea? Sei riuscito/a a reagire osando e continuando ad inseguire i tuoi sogni?
Raccontaci nei commenti!
Make. Lead. Inspire.
JEBO
Andrea Morgante and his path.
Welcome back on our blog!
Today, Andrea Morgante, a student in Digital economics and finance at H-FARM, tells us how he managed to do what he loves most, daring and chasing his dreams.
Enjoy your reading!
Hi there, my name is Andrea and this is the story of how my dreams led me studying next to Depop, the second Italian unicorn purchased by the American society Etsy for a value of 1.6 billions dollars.
Everything started in little town of twenty thousands inhabitants few miles away from Bologna, Castel Maggiore. I have always had the possibility of following my own passions and ambitions and for this very reason I decided to move and to study in Ferrara for high school. I was pursuing the dream of working as a designer in Lamborghini, and during high school period I started projecting fantastic sporty supercars. Once a month, I remember that I used to going to Lamborghini just to study in order to design new models, I was completely immersed into my goal. At the age of 15, I started taking some disruptive decisions joining an informal school of entrepreneurship “the garden of business” of Fondazione Golinelli and it is right here that I founded, with other 4 students, my first start-up that aimed to innovate the tourist experience in the metropolis (in part we succeeded, discovering a micro-trend then deepened by millionaire companies in the sector).
During the following years lear-sighted choices have become more common, everything out of normal attracted me. Within two summers I went from living for 2 weeks on a sailboat with 5 people I had never seen before to study marketing and live in Luiss Guido Carli in Rome. The craziest thing of all was that I only spent 3 days preparing the admission exam and against the odds, I did it, I was the only student from an art school to pass it.
On the contrary, things at school were not so amazing. The results were good, but I used to feel blocked. My teachers did not like my stubbornness and my way of doing things always differently and this is the reason why I have always ended up arguing with them: that was my indole and I could not resist if not following it. I followed it even at my graduation exam, in fact I submitted a project which supported sustainable architecture, psychology, philosophy and new technology and my approach led me taking the highest note.
As every other student, at the end of high school, I had to chose what to do in my life. I did not know how to answer at classic question “now what?” and every single thing I had in mind was just not becoming reality. I decided to reject my admission in Rome, I was not accepted in Bocconi and neither in Bologna (since high-school I have always heard about JEBO and I would have loved to work there but I was unable by force majeure…) so after different panic attacks and anxiety I found myself at UniFe. I did not started with the highest motivations: I was feeling a failure, I already imagined taking an aperitif in Moscova talking about entrepreneurship with my classmates and instead I found myself taking all the online lessons which did not attracted me and I could not study. But in this very dark time of my life I actively participated to a new project: Transfer Leadership, its aim was to connect young talents with professionals from various sectors. Here I had the pleasure to meet Silvia, a manager and a coach. She made me discover what multi potentiality is and, after a 2 hours interview, she defined me with three adjectives: Curious, Strategic and Eclectic. I remember very well that after this talk with Silvia I felt burning inside, for the very first time I could clearly see the board picture of my life. I understood that just university was not enough for me and within few months I started launching all the projects that came in my mind. First an e-commerce that wanted to reaffirm Italian craft in Europe and then I got passionate about investments too.
At this point the problem was just one, I gave too much space to my projects and I I was crashing at full speed into a second wall. In January 2021 I failed all of my exams and few days after I collapsed into a total burnout. Things were definitely going badly and even if a started a therapy with a psychologist after few weeks I decided to leave my house; I was sleeping on my friend’s couch but I kept telling everyone about my vision. I was experiencing a situation of pure stalemate, I needed to change. In may I bought a ticket to Milan and I spent there 5 days, where I could meet lot of guys with a similar story to mine. It was a sunny and warm Sunday, I was cycling when Jacopo Mele told me “Andrea, you are faster than the University to learn, if you want to discover something you throw yourself into it”. Once I came back to Bologna I decided that I would have revolutionized my life, I left university and after a while I found a job: I managed social media and e-commerce for a company but after a few months I needed a new challenge. I called Jacopo and told him that I found a potential course that could interest me: H-FARM in Venice. A few weeks after this call a life changing e-mail was sent: I got into H-FARM. The same night I showed up at Luca’s house with a champagne Magnum, I had completely changed my life.
Now I know and take coffee with top manager and founders of Italian and international corporates, I love what I am studying and I keep enlarging my horizons with new experiences and projects. If I look back I remember when I was sleeping on Luca’s couch and I used to tell him that one day he would seem me somewhere else: after six months I found myself in the biggest innovative center in Europe.
To conclude I would like to give an advise to everyone: my brief but intense life experience taught me that daring is the base of success. Dare and always follow your vision, thank you.
Andrea Morgante
Have you ever found yourself in situations of incertitude as the ones Andrea told us? Have you reacted daring and following your dreams?
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Make. Lead. Inspire.
JEBO